Morbo di Lou Gehrig, Stefano Borgonovo

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Policano
view post Posted on 5/9/2008, 13:03




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CITAZIONE
ROMA, 5 settembre - Stefano Borgonovo, 44 anni, ex attaccante della Fiorentina, del Milan e della Nazionale azzurra, è stato colpito dalla SLA, una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale a decorso progressivo. E' chiamata anche morbo di Lou Gehrig, dal nome del grande campione americano che morì nel 1941.

RACCOGLIERE FONDI - La drammatica notizia è stata rivelata da Sky Sport 24, nel corso di una trasmissione che è servita per avviare anche una raccolta di fondi per curare tutti quelli che sono stati colpiti da questa grave patologia. Massimo Mauro ha intervistato l'ex giocatore alla presenza di Mario Melazzini, presidente dell'Associazione Italiana SLA: «Grazie a Stefano, potremo sicuramente aumentare la sensibilizzazione che serve per raccogliere i fondi» ha detto Melazzini.

IL DESIDERIO - Con una straordinaria forza d'animo, sostenuto dall'amore della moglie Chantal e dei quattro figli, Borgonovo sta combattendo contro questa malattia: «Ho intenzione di far nascere una fondazione Stefano Borgonovo, io amo troppo il calcio e mi rifiuto di pensare che è una malattia del calcio. Anzi, se potessi, scenderei in campo, in cortile o all'oratorio, io vado a giocare».

LE REAZIONI - Sconcerto, dolore, e anche preoccupazione. È questa la reazione del gruppo azzurro alla notizia di un nuovo caso di SLA che colpisce un calciatore. Il racconto di Stefano Borgonovo: «Certo, guardando alle statistiche e al numero di calciatori colpiti, c'è da preoccuparsi - ha detto il capitano azzurro, Fabio Cannavaro - non credo dipenda all'uso dei farmaci in passato, perchè sono tante le generazioni colpite. Ma ora bisogna farsi delle domande, capire perchè. E sovvenzionare le Fondazioni che cercano una cura». Stessa preoccupazione per il portiere Gigi Buffon: «Il fatto che siano colpiti tanti calciatori ci fa drizzare le antenne. L'unica speranza - ha aggiunto il portiere - è che si possa trovare un rimedio».

http://www.corrieredellosport.it/Notizie/C...o+malato+di+SLA

Sto Cannavaro ha proprio la faccia come al culo! :angry:
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ultrasse
view post Posted on 5/9/2008, 17:09




Chissà quanti altri ne dovremo piangere...

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Policano
view post Posted on 6/9/2008, 09:06




CITAZIONE (ultrasse @ 5/9/2008, 18:09)
Chissà quanti altri ne dovremo piangere...

(IMG:http://www.lastampa.it/sport/cmssezioni/ca...ignorini01g.jpg)

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CITAZIONE
L'ultima partita di Lombardi
Ex bandiera dell'Avellino, è morto a causa della sclerosi amiotrofica laterale. Come il genoano Signorini
Ciao Adriano - E' morto nella notte di venerdì, per le conseguenze del morbo di Lou Gehrig(sclerosi amiotrofica laterale), Adriano Lombardi (nella foto), presidente onorario dell'Avellino e capitano della squadra irpina alla sua storica promozione in serie A nel 1978. Nato a Ponsacco, in provincia di Pisa, il 7 agosto 1945, il centrocampista era stato ad Avellino dal 1976 al 1979 e in precedenza aveva giocato, fra l'altro, anche a Como, Lecco e Perugia. Aveva debuttato in serie A l'8 ottobre 1978 in Avellino-Lazio 1-3 della seconda di campionato, disputata a Napoli; è rimasto nella storia il fatto che non riuscì a debuttare alla prima di campionato l'1 ottobre in Milan-Avellino, perchè aveva dimenticato i documenti e l'arbitro, Maurizio Mattei, poi designatore della Can, disse di non sapere chi fosse (la conoscenza personale avrebbe potuto valere come identificazione). "Il giorno dopo- aveva detto Lombardi in un'intervista a La Repubblica nel 2003- alcuni giornali riportarono le foto di tutte le volte in cui Mattei mi aveva arbitrato". Ad Avellino Lombardi torno' anche come allenatore, nell'89/90 in B e nel 92/93 e nel 97/98 in C1.

La malattia - Si era accorto di avere il morbo di Lou Gehrig, la sclerosi amiotrofica laterale che ha colpito un certo numero di ex calciatori, intorno al 2001. "Mi sono accorto che qualcosa non andava quando non ho più avuto la forza di farmi la barba- aveva detto Lombardi in quell'intervista a La Repubblica-. Ma tutto è cominciato due anni fa, con dei crampi pazzeschi in tutto il corpo, mi facevano male anche le costole. Così sono andato al neurologico di Napoli, dove mi hanno tenuto in ballo per dieci mesi, senza dirmi niente. Poi ho visto il povero Signorini in tv, e quella sera andando a letto ho pensato: anch'io ho quella cosa lì. Ho chiamato a casa sua, ho parlato con la moglie, mi ha detto che Gianluca era sempre stanco, che non parlava, che non deglutiva, che la malattia si poteva diagnosticare, c'era un esame da fare. Sono andato dal professor Silani, mi ha messo aghi ovunque, potenziali evocati, così si chiama l'esame. In tre giorni ho avuto la risposta: morbo di Gehrig, Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Ma non l'ho detto a nessuno. Sono uscito dall'ospedale di Milano e appena sono salito in treno mi hanno chiamato per offrirmi la panchina del Campobasso. Sul momento ho pensato: perchè no? Poi mi sono detto: ma dove vado? Cammino a fatica, non riesco a vestirmi. Così ho trovato una scusa".

http://www.skylife.it/html/skylife/sport/a...i-avellino.html

Ah la coscienza,questa sconosciuta....
 
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Nardò
view post Posted on 6/9/2008, 12:16




Senza dimenticare i giocatori della vecchia Fiorentina..Beatrice..Antognoni (che è ancora vivo)..la pillola magica che Herrera dava alla grande Inter.. Sandro Mazzola è stato bandito dall'entrare a San Siro per aver detto la verità..suo fratello ha sempre negato tutto
 
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Policano
view post Posted on 21/9/2008, 19:31




CITAZIONE
COMO (21 settembre) - È tornato allo stadio Sinigaglia, dove è cresciuto e dove ha segnato i suoi primi gol, Stefano Borgonovo, l'ex centravanti di Como, Milan, Fiorentina, Udinese e Pescara colpito dalla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), malattia che lo costringe a vivere paralizzato su una sedia a rotelle. Ad accoglierlo, circa 4.000 tifosi, assieme ad allenatori e compagni di squadra, in un toccante pomeriggio di solidarietà organizzato per mostrare concretamente la vicinanza e l'affetto a Borgonovo e per raccogliere fondi per la ricerca.

«Non è facile ringraziare una città e i suoi tifosi seduto su una carrozzina - ha scritto Borgonovo in un messaggio pubblicato sulla stampa locale - Quello che Como e la sua gente stanno facendo per me meriterebbe che io mi alzassi e che piano piano facessi il giro dello stadio».

Assieme alla moglie Chantal e alle due figlie, Borgonovo è stato accompagnato sotto la curva dei tifosi azzurri, poi ha incontrato gli amici: Rino Marchesi ed Emiliano Mondonico, suoi allenatori al tempo del Como; poi tanti calciatori, Vierchowod, Fontolan, Annoni, Todesco, Mannini, Braglia, fino a Dan Corneliusson, suo compagno di reparto nel Como, arrivato apposta dalla Svezia. Il Calcio Como ha devoluto interamente l'incasso di oggi (partita Como-Canavese, Seconda divisione) alla Fondazione Borgonovo, mentre altri fondi sono stati raccolti con la vendita di magliette realizzate dai tifosi. Il cantante Simone Tomassini per l'occasione ha eseguito il nuovo inno del Como, che in un verso cita proprio Borgonovo.

La dignità di quest' UOMO mi mette i brividi!!!
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4 replies since 5/9/2008, 13:03   72 views
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