Molfetta Calcio Vendesi
Con evidente amarezza, il presidente De Nicolò mette in vendita la squadra.
A poco più di un mese dall'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza, il patron De Nicolò esce allo scoperto e dichiara apertamente alla stampa la decisione di mettere in vendita il titolo e il parco giocatori ad esso vincolato, dell'amata Molfetta Calcio.
Dopo una stagione esaltante, come quella vissuta dalla formazione biancorossa, l'epilogo sembra essere, infatti, il più triste.
La decisione del massimo dirigente non coglie del tutto impreparati. Dopo aver più volte chiesto la collaborazione di Amministrazione e imprenditori locali, e dopo aver riscontrato un disinteresse generale, nonostante gli apprezzabili risultati conseguiti dal proprio sodalizio, nel presidente de Nicolò è maturata la sofferta decisione di abbandonare il calcio.
Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la sede di via Ten. Marzocca, il patron De Nicolò, ancora visibilmente “scottato” dalla bruciante e rocambolesca sconfitta nei play-off, per mano del Cerignola, ha così espresso la propria volontà.
«Ho deciso, vendo la società. Mi auguro di farlo favorendo l'iniziativa di qualche molfettese. Visti i tempi stretti, mi auguro che qualcuno della città si segga al tavolo delle trattative, ma qualora non dovessi ricevere proposte in tal senso, sarei costretto a vendere il titolo ad eventuali acquirenti esterni, con la concreta possibilità che Molfetta sia privata della prima squadra di calcio della città. Pertanto, qualora ci fosse qualcuno interessato, si faccia avanti.»
Le motivazioni che sono alla base di questa decisione sono a suo dire di triplice ordine: l'assenza di imprenditori e partners seri che sostenessero la sua iniziativa, nonostante i progressi e l'evidente crescita sportiva della squadra; le mancate promesse e il poco interesse manifestato dall'amministrazione comunale; l'amarezza determinata dalla risposta della città in termini di pubblico.
Alla bassa presenza, si aggiungono la scarsa propensione al pagamento del biglietto, che doveva costituire un contributo, e le intemperanze di parte della tifoseria, che hanno causato multe e squalifiche penalizzando ulteriormente le casse societarie. Subire poi la contestazione di chi mi accusava di aver “venduto” alcune gare, per un uomo di sport come me, è stato un duro colpo.
Per quanto concerne lo staff tecnico e i calciatori, il presidente esprime il totale ringraziamento per il lavoro svolto durante l'intera stagione e riguardo al proprio futuro aggiunge: gli svincolati sono liberi di andar via.
Il presidente è apparso abbastanza deciso nelle sue dichiarazioni, ma altrettanto evidente era l'amarezza e la delusione per una scelta sicuramente sofferta.
Anche lui si augura che la faccenda si risolva in tempi stretti e che prenda piede quindi un'iniziativa locale, anche se forti sono le sue convinzioni che ciò non avvenga. L'alternativa sarebbe quella di strappare l'ultima pagina di un libro che ha raccontato il ritorno in auge, seppur breve, del calcio molfettese.
proprio ora che ci stavamo organizzando...speriamo che nn ci siano problemi per il prox campionato...